L’Eurovision Song Contest 2021 si è concluso con grandissimo successo e nel segno del Made in Italy. Un’edizione, che ha visto protagonisti molti creativi italiani, tra i quali Giuseppe Fata, il “Genio dell’arte sulla testa”, divenuto un’icona mondiale per la sua arte, unica nel suo genere e riconosciuta nelle più importanti Fashion Week del mondo.
L’Italia è stata rappresentata dai Maneskin, con il pezzo “Zitti e Buoni” e da Sehnit che, con “Adrenalina” ha rappresentato San Marino.
Le Teste Sculture del noto Fashion Designer Giuseppe Fata, create in esclusiva per la cantante Senhit, hanno conquistato il palco dell’Eurovision Song Contest 2021 di Rotterdam. Dalla prima esibizione, il copricapo – scultura è diventato subito virale sui social, catturando l’attenzione della stampa e degli addetti ai lavori e sorprendendo tutto il pubblico presente alla serata finale, in diretta da Rotterdam, andata in onda sabato 22 maggio, su Rai1.
La cantante italo-eritrea che ha rappresentato San Marino, è arrivata sul palco con un’imponente corona dorata denominata “Angelus”, accompagnata dal rapper americano Flo Rida, sotto la direzione artistica di Luca Tommassini famoso coreografo, regista internazionale, e Simone Guidarelli, stylist di Vanity Fair Italia, che ne ha curato lo styling.
La cantante ha inoltre indossato un’altra meravigliosa opera scultura durante la conferenza stampa e sul red carpert, impreziosita dall’incantevole abito di Guidarelli.
Dichiara Giuseppe Fata: “Tanta emozione in questa edizione dell’Eurovision. Ho sposato subito il progetto musicale che mi è stato proposto da Simone Guidarelli e Luca Tommassini e li ringrazio per la fiducia e stima. Creare bellezza, per me, è vita ed averla regalata, in questa circostanza, attraverso la cantante Senhit, per questo importantissimo evento musicale mondiale è stato davvero emozionante. La creatività italiana è riconosciuta e stimata nel mondo. Noi italiani dobbiamo rinascere con lo spirito che dobbiamo creare ancora tanta bellezza. In questa edizione è stato confermato che l’Italia del futuro c’è!".