L'Università degli Studi Internazionali di Roma - UNINT, ha presentato il 13 settembre l'Unint Fashion Contest “Essence of identity”, l’evento finale del progetto Unintraprendenza, iniziativa autonoma degli studenti UNINT che si avvale del finanziamento dell’Università. Il concept ideato dagli studenti, anche per questa seconda edizione, ha selezionato talentuosi designer provenienti da accademie e scuole di moda.
Hanno mostrato in passerella le loro creazioni gli stilisti: Mayra Salierno, Kanita Veselji, Edoardo Amoroso, Marta Sbaragli, Chiara Transocchi, Carmen Jimenez, Sabrina e Silvia Lotto.
Mayra Salierno (NABA di Milano) ha presentato la collezione “Provocative”, con capi dalle linee molto femminili che giocano con tessuti trasparenti, morbidi e dalle ampie forme. Uno stile eccentrico e sensuale che celebra la libertà di essere sé stessi e di amare il proprio corpo. Le cuciture esterne e le trasparenze esaltano ancor di più la silhouette, rendendo i capi molto sensuali.
Kanita Veselji (MAIANI ACCADEMIA MODA di Roma) ha sfilato con la collezione “Boss is female”, rappresentando il dualismo masculine side e feminine side, con la realizzazione di giacche vintage maschili destrutturate, create con materiali naturali e di qualità, con un focus sull’upcycling e sulla sostenibilità, per rendere le donne selfconfident ed eleganti.
Edoardo Amoroso (UNIVERSITÀ FEDERICO II di Napoli) ha portato in passerella la collezione “3D BAG”, il cui progetto nasce dal desiderio di coniugare l’innovazione tecnologica con l’artigianato tradizionale attraverso la stampa in 3D e creare borse rigide in PLA, materiale ecologico ottenuto da risorse rinnovabili e biodegradabili. Le sue borse non sono solo oggetti funzionali, ma raccontano una storia di passione, di innovazione e di amore profondo per la sua terra natale.
Marta Sbaragli (MEDIEN COLLEGE di Berlino) con la collezione “Retrospettive”, ha voluto rendere omaggio alle sue radici creative e simbolo dei suoi primi passi nella moda. Per questa collezione si è focalizza sui volumi e sulle texture innovative, valorizzandone il corpo femminile. Ha portato sul catwalk alcuni dei pezzi più rappresentativi del suo percorso, realizzati durante i suoi anni accademici e recentemente riadattati. Tre le parole ispiratrici: amore, arte e auto-espressione.
Carmen Jimenez (STATION DESIGN di Granada) con la collezione “Jilin” da voce a qualsiasi persona audace e sicura di sé con attitudine prorompente e moderna. Di grande ispirazione al mondo asiatico, esplorandolo in modo innovativo e personale, un progetto creativo che unisce moda e autobiografia. Il legame con questa civiltà si riflette con la scelta dei colori e dei tessuti, riadattandoli ad uno stile moderno.
Sabrina e Silvia Lotto (ISTITUTO MODA BURGO di Roma) hanno proposto la collezione “Eterna semplicità”, un viaggio attraverso l’essenza della femminilità, un’esplorazione della bellezza intramontabile che risiede nella semplicità, esaltazione dell’eleganza della donna attraverso linee pulite e dettagli raffinati. Caraterizzata da tessuti di alta qualità, da uno stile sofisticato ed essenziale, capace di esprimere forza e grazia, sobrietà e classe.
Chiara Transocchi (ACCADEMIA ALTA MODA KOEFIA di Roma) ha proposto la collezione “Dolce Vita”, che evoca il periodo della dolcevita romana, del dopoguerra, della voglia di vivere e di seguire uno stile di vita spensierato e dedito ai piaceri mondani. I suoi capi sono caratterizzati da una geometria asimmetrica, dalle forme pure, con tagli e volumi che riprendono canoni tradizionali. Dai tessuti lisci uniti a quelli crespi, come techsilk, jacquard e jeans. Stampe, motivi ed intrecci di maglieria si diramano sui capi che racchiudono il corpo come un bozzolo prezioso.
La vincitrice della seconda edizione della Unint Fashion Contest è Marta Sbaragli. Il premio a lei riservato è la partecipazione alla sfilata di moda “International Couture” organizzata dall’Istituto italo-libanese con contributo per l'iscrizione a totale carico dell’Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT mediante i fondi stanziati e approvati nell’ambito del progetto UNINT Fashion Contest. Nel corso del contest è stata inoltre decretata una menzione speciale per Edoardo Amoroso, per la realizzazione della sua collezione accessori “3D BAG”.
La vittoria della stilista Marta Sbaragli è stata decretata dalla giuria formata dai docenti dell’ateneo Unint: Maria Christina Rigano, Alessandro De Nisco, Elfriede Schallmeiner e dalla direttrice editoriale di UnfoldingRoma Stefania Vaghi. La valutazione è stata espressa mediante attribuzione di un punteggio, articolato sulla base dei seguenti criteri: identità della collezione, espressione artistica e innovazione.
Hanno collaborato all'Unint Fashion Contest: Artehair Parrucchieri di Giovanni Salerno; per il make-up l'Accademia Ida Montanari; Armonia Catering e Casale del Gigglio; i fotografi: Alice Baldi, Andrea Panza, Umile Lionetti, Maurizio Fabrizi, Michela Caprara; i videomaker: Francesca Marino e Vincenzo Lodato; il Deejay Samule Cedroni e gli studenti dell’Ateneo. Event Director: Mariagrazia Di Marino; Communication Manager: Michela Esposito; Backstage Director: Raffaele Vitale; Casting Manager: Alessandra Colone; Press Office: Maria Scola; Welcoming Desk: Silvia Pisanu, Michela Scardini, Rachele Bruschi e Domitilla Venditti.
Gisella Peana
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