Caterina Celistino sul palco con gli attori

 

 

Ha debuttato il 20 luglio a Roma la pièce teatrale ‘Mia moglie Penelope’ con i sontuosi abiti di scena ideati dalla Maison Celestino per i due straordinari artisti italiani: Pino Quartullo e Ornella Muti.

Regale, maestosa, ieratica, intensamente donna, la regina di Itaca, ideata da Omero e oggi rivisitata nell’originalissima pièce di Pino Quartullo ‘Mia moglie Penelope’, liberamente tratta dal romanzo ‘Itaca per sempre’ di Luigi Malerba, con adattamento di Margherita Gina Romaniello, rispecchia pienamente l’identità della donna elegante e imprevedibile tanto cara alla Maison Celestino.

Il brand, oggi sinonimo di raffinatissimi capi di alta moda realizzati in tessuti di eccellenza, ha abbracciato con entusiasmo il progetto creativo di quest’opera singolare e moderna scegliendo di abbigliare i due protagonisti, l’istrionico regista e drammaturgo Pino Quartullo e Ornella Muti, magica interprete internazionale della settima arte.

Attraverso i suoi vibranti outfit di scena, mutuati dall’archivio storico della Maison e realizzati su misura per i due artisti, la star del cinema esprime tanto in senso letterale quanto traslato la complessità della psicologia femminile in tutta la sua vasta gamma di nuances emotive.

La diva italiana, protagonista di pellicole indimenticabili come ‘L’ultima donna’, ‘Codice privato’, ‘Romanzo popolare’ e ‘La ragazza di Trieste’, ha indossato con classe e disinvoltura gli iconici soprabiti in seta e cotone perlé rubino, smeraldo e ametista con interventi di oro zecchino e i sofisticati abiti avorio in seta e cotone con cui ha incarnato magistralmente le evoluzioni emotive della figura di Penelope. Ulisse, impersonato da Quartullo, ha dato il meglio di sé vestito con una succinta tunica di lino soufflé grigio tortora, corredata da una cappa realizzata in un esclusivo blend di cachemire e lino con copricapo in tinta.

A tessere la tela della regina di Itaca è stata chiamata quindi Caterina Celestino, Portavoce dell’Azienda di famiglia, famosa fin dal secolo scorso per i suoi pregiati tessuti ancora oggi realizzati su antichi telai da mani esperte. “Ho aderito fin dall’inizio con convinzione a questo avvincente progetto artistico: ho sempre amato i poemi omerici e la cultura classica in generale e questa pièce così speciale mi ha portato a tradurre sulla scena i valori di una femminilità così affine a quella in cui credo da sempre: quella di una donna coraggiosa, elegante che non scende a compromessi.
Trovo che questa Penelope in fondo mi somigli un po' e, indubbiamente, nessuno meglio di Ornella Muti, che ammiro da sempre, poteva sintetizzare in modo tanto efficace il mondo femminile contemporaneo”, ha commentato Caterina Celestino.

Si rinnova così, con un linguaggio nuovo ma universale, la liaison fra la moda e il teatro che continua a scrivere con Celestino un nuovo, emozionante capitolo della sua storia.

 

Gisella Peana

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Foto di  Augusto Frascatani

 

 

Ornella Muti

Pino Quartullo 

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